Il mondo della stationery per il matrimonio, è variegato  e pieno di insidie. Partiamo dal ragionare sulle partecipazioni e facciamo chiarezza.

Partecipazioni o inviti?

Molti pensano siano la stessa cosa, ma non è così. Lo dice la parola stessa : le partecipazioni “rendono partecipi”, ovvero, annunciano che si sta per celebrare il

matrimonio di, mettiamo caso, Renzo e Lucia. Ci comunicheranno la data  e il luogo della celebrazione, chiaramente il nome degli sposi, e l’indirizzo delle loro residenze.

Dopo ti spiegherò il perché  degli indirizzi.

Chi riceverà la partecipazione di nozze non troverà indicato il luogo del ricevimento, e questo perché, semplicemente, non è stato invitato alla festa.

L’ invitato  al ricevimento, va da sè, che troverà le indicazioni utili per andarci.

Questo il concetto che differenzia i due elementi. Ma veniamo ora alla partecipazione e all’invito in quanto oggetto .

Cosa si scrive nelle partecipazioni.

Innanzitutto il nome degli sposi, l’uomo a sinistra e la donna a destra, che annunciano il loro matrimonio.

Ok, direte voi, questo è logico! Beh, è logico adesso, ma anni fa non trovavamo mai gli sposi che annunciavano direttamente il loro matrimonio.

A fare l’annuncio nelle partecipazioni, erano i genitori  di entrambi.

Iniziavano i genitori della sposa. C’era la formula ” (Nome padre e nome madre e cognome) annunciano il matrimonio della loro figlia, (nome della figlia)  con  ”

Questo sul lato sinistro del cartoncino. In corrispondenza, sull’altro lato, c’era la stessa tiritera declinata per la famiglia dello sposo.

Questo perchè, generalmente, gli sposi erano molto giovani  e risiedevano ancora presso le famiglie.

Oggi che l’età media degli sposi si è notevolmente alzata e entrambi sono economicamente indipendenti, questa formula “vecchio stile” sarebbe un po’ anacronistica, non

trovi?

Quindi, ai giorni nostri “Renzo Tramaglino e Lucia Mondella annunciano il loro matrimonio “ è la formula  di apertura .

Di seguito:  luogo della celebrazione (Chiesa o municipio o altro, con indirizzo ) , data  e orario di inizio della cerimonia.

Ormai è consuetudine indicare un orario anticipato di mezz’ora. Se gli sposi celebreranno il matrimonio alle 17, scriveranno 16.30, in modo che gli invitati si anticipino.

Ma questo è il segreto di Pulcinella: ormai gli invitati lo sanno e se scrivi 16.30 sanno benissimo che il matrimonio verrà celebrato alle 17 quindi, pui solo sperare che non

ritardino comunque!

Veniamo ora agli indirizzi. Dal lato sinistro, a piè di pagina , si mette quello dello sposo e a destra quello della sposa. Perchè? Perchè bisogna indicare un luogo dove

mandare un telegramma d’auguri, dei fiori, una pianta, o un regalo.

Nel caso di sposi conviventi, va indicato l’indirizzo comune, in posizione centrale.

No al numero di telefono, nemmeno per avere le conferme su chi viene e chi no. Si presume che se inviti una persona al tuo matrimonio, il tuo numero lo abbia,

o può fare in modo di averlo. Ricorda che stiamo parlando di partecipezioni al momento, quindi non è richiesta nessuna conferma.

R.S.V.P. e altre formule, vanno scritte sull’invito, perchè quel che ti serve di sapere , è se verranno al ricevimento.

 

Cosa si scrive sull’invito

Sull’invito vanno scritti i nomi dei due sposi, senza cognome , oppure la dicitura “gli sposi“e formule a sceltra fra ” dopo la cerimonia saranno lieti di festeggiare con

parenti e amici ” o “saranno lieti di salutare parenti e amici “ . Oggi si tende a rendere meno formale anche questa parte .

Molto spesso gli sposi inseriscono frasi del tipo “saremo lieti di averti alla nostra festa” o ” ti aspettiamo per festeggiare insieme”.

Le frasi da scrivere dipendono molto dalla formalità o dall’infomalità dell’evento, e, di conseguenza, della comunicazione legata ad esso.

Non deve mancare, chiaramente, l’indicazione della location in cui il ricevimento si svolgerà, anche stavolta con l’indirizzo e, dulcis in fundo, in basso a destra,

la richiesta di conferma. Potrà essere un formale R.S.V.P., un “si richiede gentile conferma ” ,”si prega di confermare la presenza” e cose di questo genere.

Ricapitolando

Se vuoi che qualcuno sappia che ti sposi e venga in chiesa o al Comune ad assistere al tuo matrimonio, gli manderai solo la partecipazione di nozze.

Il “partecipato” troverà le indicazioni e l’indirizzo a cui mandare fiori o un piccolo pensiero . Se vuoi che la persona in questione venga ache al ricevimento di nozze, gli

invierai anche il cartoncino di invito , dove troverà indicato il luogo dove recarsi dopo la cerimonia e solo lì, nel cartoncino invito, gli ricorderai di confermare la sua

presenza. Non credere che basti chiedergli un piccolo segno, non lo farà mai senza tue telefonate, più di una in molti casi. Dura legge, purtroppo, ma rassegnati.

Se intendi invitare tutti anche al ricevimento, puoi optare per una partecipazione a foglio unico, dove scriverai tutto quello che avresti scritto in due cartoncini separati.

E’ tutto? No di certo.

 

Consegnare o spedire le partecipazioni?

Premesso che esistono diversi tipi e formati di cartoncini per partecipazioni e invito, e puoi scegliere quel che più ti piace ed è più in accordo con lo stile del tuo evento,

qualsasi tipo necessita di una busta adeguata, coordinata e della misura giusta. Per la consegna, vediamo di essere elastici.

Sarebbe bello consegnarle tutte a mano, io l’ho fatto ad esempio, ma mi rendo conto che è un’impresa, specialmente ai giorni nostri . Per parenti stetti e testimoni devi

farlo, però. Per gli altri, puoi anche spedirle.

In ogni caso, sulla busta va scritto a mano, meglio se da un calligrafo, il destinatario, preceduto da Gentilissimo o Gentilissima, senza titoli professionali o accademici, e

con l’indizzo scritto tutto per esteso. Ti risparmio tutta la casistica particolare del ” se devo invitare una zia vedova risposata con un figlio del primo matrimonio ma non

voglio il marito e i figli del secondo come devo scrivere?”. Per quello leggerai articoli sul galateo, ne trovi tanti . E ti ho anche risparmiato tutta la parte dell’annuncio dei

genitori nei vari casi possibili, tanto abbiamo assodato che gli sposi  partecipano  da soli! 🙂

Se le spedisci, cerca di trovare una serie di bei francobolli in linea col vostro evento, ad esempio.

E’ possibile, nelle grandi città, agli uffici centrali delle Poste; ma li puoi ordinare anche on line.

Ti sposi a Venezia ? Ecco il francobollo commemorativo del 1600° anniversario della fondazione.

https://filatelia.poste.it/retail/detail/1000002093 

Un’idea carina, non trovi?

partecipazioni e inviti

Per un mio matrimonio , su carta d’Amalfi Amatruda

 

 Quando consegnare le partecipazioni

Nè troppo presto, perchè si rischia di “dimenticare ” il tuo evento, nè

troppo tardi, perchè rischi importanti defezioni.

Due mesi? Può andare bene, ma ci sono tante variabili. Prima di tutto,

se ti sposi in periodi di vacanza o ponti festivi, i tuoi invitati potrebbero

aver già prenotato viaggi.

Quindi in questi casi dovresti anticipare un po’ . Anche se i tuoi invitati

vengono da città lontane è meglio che ti anticipi un po’ per permettere

loro di organizzarsi.

In questi casi, puoi anche inviare un save the date quando decidi la

data del matrimonio, anche se non è una partecipazione / invito; serve

a tenere “libera” per voi la data. I tuoi amici e parenti che lo

riceveranno, sapranno che ti sposerai in quel giorno, anche senza

conoscere altri dettagli che, al momento, o non conosci nemmeno tu

( perchè magari sei ancora alla ricerca di location o non sai se sposarti

di mattina o pomeriggio) e che, comunque, non è necessario

comunicare.

Usa comunque il buon senso, comportati come vorresti che gli altri si

comportassero con te.

Il save the date è un modo di comunicare molto informale, potresti farlo

in tantissimi modi diversi, persino con mezzi “social”.

Ma le partecipazioni e inviti,no! Quelle non si mandano via e mail mi

raccomando. E nemmeno con WhatsApp.

 

Un’ultima raccomandazione.

Anche se leggerai in qualche blog di spose che nella partecipazione si può mettere l’Iban per un regalo agli sposi, tu non lo fare!

Ci sono altri modi per far sapere agli invitati che non vuoi servizi di piatti o di tazze e che preferisci che contribuiscano al tuo viaggio di nozze, ma nella partecipazione

( e nemmeno nella busta ) non va inserito Iban, richiesta di nessun genere o biglietto da visita dell’agenzia di viaggi o del negozio per la lista.

Uno dei modi per far sapere cosa preferisci sono le fantastiche mamme, un telefono senza fili come nessun altro. A loro i parenti si rivolgeranno chiedendo quali siano le

tue preferenze ( che possono anche non rispettare rifilandoti il servizio di piatti ! 🙂 )

Un altro sistema è il sito web del tuo matrimonio, al quale ho dedicato spazio in un articolo https://www.melinamirenghi.it/2020/03/11/il-matrimonio-social/.

 

Per ora ci fermiamo qui. Prossimamente ti parlerò di altri elementi della stationery.

In questi giorni sto postando sui miei social foto di coordinati realizzati per i miei matrimoni.

Se ti va di vederli, puoi seguirmi su Instagram @matrimonioincostiera e su Facebook alle mie pagine Melina Mirenghi wedding and event

planner, Napoli wedding e Matrimonio in costiera . 

Ti aspetto e se hai richieste da farmi, usa tutti i mezzi che ti metto a disposizione e ti aiuterò.

Ciao e alla prossima 🙂

Melina