
La posizione e la storia



La mia visita







Organizzare un matrimonio a Villa La Rondinaia

Gli spazi per eventi

Un matrimonio fino a 230 invitati!

Matrimonio ad Amalfi con vista mare
diciamolo, è il sogno di molti. Ma trovare una nuova location per matrimoni ad Amalfi è come cercare un ago in un pagliaio.
La costiera, si sa, ha i suoi spazi, 30 km di costa bellissima, tutti occupati da strutture che sono lì da anni. Costruirne una nuova è pressoché impossibile.
Ma una nuova location per matrimonio, a guardar bene, c’è!
La location di cui ti parlo, si trova subito dopo Amalfi, procedendo verso Positano, nel piccolo e tranquillo borgo di pescatori che è Conca dei marini, ed io, con questa
struttura, ho una lunga storia d’amore. Se hai pazienza, te la racconto.
Se mi segui da un po’ avrai visto che molti dei miei matrimoni in costiera sono ambientati in un castello sul mare, una costruzione scavata nella roccia con una spiaggia
privata. Questo era il Grand Hotel Il Saraceno. I GHIS ha avuto una lunga storia inizata negli anni 70 in quel bellissimo posto, a strapiombo sul mare.
Nato come dancing, man mano , scendendo verso il mare, si arricchì di camere letteralmente scavate nella roccia. Guardare la costruzione dal mare fa un effetto fantastico.
https://www.melinamirenghi.it/portfolio/matrimoni-in-costiera/
Vista dalla spiaggia Borgo Santandrea
90 metri di altezza dalla strada statale alla spiaggia, 45 fra camere e suites, una più bella dell’altra, alcune con piscina.
Quando ci lavoravo io, fino al 2016, ultima nostra stagione di matrimoni, era arredata in stile moresco, proprio per richiamare il nome.
Tantissimi pupi saraceni dislocati nelle aree comuni, mobili intagliati decorati con madreperla, colonne corinzie .
Ora, invece , è stata trasformata ed è il trionfo dell’azzurro nella pavimentazione e nei tessuti, e dello stile anni 60/70 per quanto riguarda l’arredamento.
Mobili disegnati da Gio Ponti, https://www.gioponti.org/it/ anche pezzi d’poca provenienti dalla collezione dei proprietari, si trovano dalla reception alle stanze.
i pavimenti, su disegni originali , sono stati realizzati da artigiani locali. Come anche i decori che vedi in foto.
Ristorante Alici Borgo Santandrea
Ristorante La Libreria Borgo Santandrea
Borgo Santandrea ha tre ristoranti : i primi due, la Libreria, un ambiente ospitale e ispirante, e Alici, con una fantastica cucina a vista, sono entrambi ai primi livelli
e danno sulla bella terrazza panoramica. Sulla spiaggia, invece, il ristorante del beach club. Lo chef Crescenzo Scotti realizza piatti straordinari nel rispetto delle materie
prime locali, strizzando l’occhio all’innovazione.
Ristorante del beach club Borgo Santandrea
Questa estate sono stata in site inspection in Hotel per un matrimonio di stranieri per la prossima stagione e ho approfittato per visitarlo, intrattenermi con la event
manager e prendere tutte le info per l’organizzazione di matrimoni a Borgo Santandrea.
Già ti anticipo che si possono realizzare matrimoni per piccoli numeri e con delle condizioni particolari, come un po’ tutti i matrimoni che si svolgono in strutture ricettive
di un certo livello. Questa estate è stato organizzato un primo matrimonio molto intimo , visto che l’albergo ha fatto soft opening a giugno.
C’è possibilità di trovare date libere per il 2022 ( cosa quasi impossibile altrove ) per matrimoni intimi, eleganti e indimenticabili!
e vuoi realizzare un matrimonio davvero esclusivo, contattam, e ti darò tutte le info necessarie.
L’hotel è chiuso fino a fine aprile e non è visitabile prima di quella data, ma io ho tutte le foto e video di ogni sua zona designata per i matrimoni.
Nell’articolo ne trovi qualcuna di quelle che ho scattato personalmente.
Ti aspetto in posta privata per rispondere alle tue domande. Alla prossima.
Melina
Villa Cimbrone : nata sul promontorio Cimbronium, sul quale sorgeva una villa romana prima e un casale poi, solo agli inizi del 1900 trova un acquirente che decide di ridisegnarla e trasformarla . Lord Grimthorpe si fece aiutare dal ravellese Nicola Mansi e , per 15 anni, si dedicò alla ristrutturazione dell’edificio in stile eclettico , ovvero in una commistione di stili che hanno dato vita al bellissimo palazzo che ammiriamo attualmente e alle altre costruzioni presenti nel verde.
La bellezza di Villa Cimbrone è amplificata dal magnifico giardino, una mediazione fra lo stile inglese e quello del giardino all’italiana. Fu ridisegnato e arricchito di sculture e costruzioni, dallo stile neoclassico al gotico, all’arabo. Ma visitiamo ogni zona della Villa con attenzione.
villa Cimbrone Ravello
giardino delle due fontane
Chi sceglie Villa Cimbrone per il suo matrimonio, è innamorato di Ravello. E come dargli torto? L’elegante borgo è la “corona d’alloro” della costiera : la guarda dall’alto, affacciata sul mare e immersa nel verde di un paesaggio ricco di storia e bellezza. Se vuoi ulteriori info sulle bellezze di Ravello https://www.ravello.it/monumenti-arte-bellezze-naturali.htm
Alla Villa si arriva da una stradina pedonale anch’essa piena di scorci pittoreschi. Si viene accolti dal portale in legno, oltrepassato il quale si viene proiettati in un mondo senza tempo. A questo punto si può decidere di percorrere tutto il viale dell’ Immenso fino alla fine, ed andare direttamente alla Terrazza dell’ Infinito, il famosissimo Belvedere, o guardarsi intorno alla scoperta di tanti suggestivi angoli funzionali al matrimonio. Vediamoli tutti.
Questi curatissimi giardini possono accogliere gli ospiti del tuo matrimonio con un buon aperitivo di benvenuto con drinks e canapés , un’ottima cena di 4 portate ed un divertente dopocena. Sono spaziosi, ospitano fino a 150 persone, e sono una soluzione per cena all’aperto molto vantaggiosa. Possibile installare anche un dance floor per ballare, chiaramente fino a mezzanotte. Per il momento del taglio torta, sono permessi anche fuochi tipo fontane fredde.
“Mi fu chiesto da una rivista americana quale era il luogo più bello che io avessi mai visto in tutti i miei viaggi, e io ho risposto: il panorama del belvedere di villa Cimbrone in un luminoso giorno d’inverno, quando il cielo e il mare sono così vividamente azzurri che non è possibile distinguerli l’uno dall’altro.”
Anche questo luogo, famoso nel mondo e fotografatissimo, può ospitare l’aperitivo . La capacità massima è però di 110 persone. Sulla panoramicissima terrazza si può pensare anche a servire la cena, se il matrimonio è un matrimonio intimo ( max 24 posti).
Chiostro di Villa Cimbrone
Per una cena al coperto, ma sempre affacciati sul panorama, la Cripta di Villa Cimbrone è il luogo deputato. Accoglie 150 persone ed è un ambiente molto scenografico e suggestivo.
La cripta, voluta da Lord Grimthorpe, è stata realizzata seguendo il modello del cellarium dei monaci di Fountains Abbey, un monastero Cistercense vicino Malton, Inghilterra, dove Grimthorpe nacque.
E’ un luogo magico, dall’architettura in stile neogotico con imponenti pilastri ottagonali che sorreggono volte a crociera ad arco acuto.
Alla cripta si accede attraverso il Chiostro, proprio di fronte alla biglietteria. Ha una magnifica copertura al centro, e le sue mura sono riccamente ornamentate con bassorilievi importati e terracotta antica, fra cui una tegola del famoso Luca Della Robbia.
A dispetto del nome, la Tea room di Villa Cimbrone non è una stanza, ma un bellissimo giardino adibito alla celebrazione del rito del matrimonio. Ti dico subito che si può celebrare solo il rito simbolico, senza valenza nè religiosa nè civile, oppure rito ebraico o rito protestante.
Si accede alla tea room attraverso il Terrazzo delle rose, con oltre 500 specie diverse, una meridiana solare e tanti esemplari di alberi esotici e antichi.
La tea room, comprende un gazebo in stile moresco, quattro colonne dell’era Romana, e alcune sculture meravigliose.
Altre bellezze di Villa Cimbrone
Nel parco ci sono tante statue neoclassiche, come ad esempio nel loggiato in stile dorico del tempio di Cerere. Attraverso un sentiero laterale si arriva poi al poggio di Mercurio, quindi, proseguendo la discesa, si percorre un piccolo viale di cipressi e si raggiunge il tempietto di Bacco, dove oggi riposano le spoglie di Lord Grimthorpe. Verso il bosco si incontra la grotta di Eva, con al centro una splendida scultura in marmo , datata 1700.
Villa Cimbrone è aperta al pubblico per le visite, ma, in caso di matrimonio, le zone interessate saranno chiuse al pubblico. Per questo è prevista una rental fee per l’esclusivo uso di alcune zone.
tea room
E cosa dovrei pensare? Se un po’ mi conosci sai che sono innamorata del luogo, dell’architettura, dei giardini. Dalle mie foto ti accorgerai che alcuni dettagli mi hanno
letteralmente rapita. La conoscevo da visitartice in tempi in cui non svolgevo questa professione, quindi l’ho vista , la prima volta, da turista.
Quando ho fatto la site inspection per un matrimonio, invece, l’ho vista con altri occhi, con una visione diversa, con gli occhi della wedding planner.
L’ho vista trasformata come nei progetti di allestimento, sia con il tavolo imperiale in giardino, sia con i tavoli tondi in cripta.
Tu la puoi vedere nelle foto con gli allestimenti realizzati.
chiostro villa Cimbrone
L’ho vista con l’occhio dell’organizzatrice, ne ho valutato spazi e condizioni, ma anche con l’occhio della coppia che la sceglie per il proprio matrimonio.
E allora si fantastica e si sogna, perchè non sei in un normale luogo deputato ai ricevimenti per matrimonio. Sei nel posto top!
E’ vero che ci sono dei costi diversi da altre locations, ma è il posto che è diverso da tutti gli altri.
Hotel Villa Cimbrone
Quindi, se il tuo sogno è quello di sposarti in un posto unico al mondo e ne hai la possibilità, sposarsi a Villa Cimbrone non deve restare un sogno, ma deve realizzarsi per te.
Se vuoi maggiori informazioni, contattami e sarò felice di aiutarti.
Ho già realizzato due matrimoni in Villa, come puoi vedere dalle foto, e ne ho uno in programma per il prossimo anno.
Sarebbe bellissimo organizzare anche il tuo .
Sarò a disposizione anche per altri quesiti sulla scelta delle locations per matrimonio. https://www.melinamirenghi.it/2020/03/12/come-scegliere-la-location-per-il-matrimonio/
villa Cimbrone
Tea room villa Cimbrone
Villa Cimbrone
Il mondo della stationery per il matrimonio, è variegato e pieno di insidie. Partiamo dal ragionare sulle partecipazioni e facciamo chiarezza.
Molti pensano siano la stessa cosa, ma non è così. Lo dice la parola stessa : le partecipazioni “rendono partecipi”, ovvero, annunciano che si sta per celebrare il
matrimonio di, mettiamo caso, Renzo e Lucia. Ci comunicheranno la data e il luogo della celebrazione, chiaramente il nome degli sposi, e l’indirizzo delle loro residenze.
Le chiese più belle per sposarsi a Napoli sono, a mio parere, per la maggior parte nel centro storico: le chiese fra i decumani sono fra le più antiche della città . Spesso, nascono su costruzioni pagane preesistenti.
Questa è la zona di Napoli dove sono presenti vestigia romane e greche e alcune influenze addirittura egiziane. Napoli sotterranea è proprio qui. Da una visita accorta si capisce l’evoluzione della città dall’antichità ai giorni nostri.
E’ la zona della quale sono originaria, ne conosco ogni pietra, ma scopro sempre di cose nuove, ogni volta che ci passeggio con attenzione.
Nelle chiese di cui vi parlo in questo articolo, entro sempre quando posso , perchè sono colme di opere d’arte, e la loro architettura, prevalentemente gotica angioina, mi affascina da sempre.
Venite con me, vi accompagno alla scoperta di alcune di esse.
La chiesa fa parte di un complesso monumentale, quello di Monteoliveto. Fu costruita nel 1411 da un personaggio importante della corte di re Lasdislao di Durazzo , Gurello Origlia, e fu ampliata da Alfonso I d’Aragona.
La chiesa testimonia lo stretto legame fra corte napoletana e la Toscana. Molti mercanti e banchieri toscani erano in quell’epoca presenti a Napoli. All’interno della chiesa, a navata unica,troviamo la cappella Picolomini e la
cappella Correale.
Di grande importanza, la sagrestia affrescata dal Vasari, e una fantastica opera in terracotta a grandezza naturale , il ” Compianto sul Cristo morto”, e il suggestivo Ipogeo.
Fantastica chiesa, della quale apprezzo molto anche la facciata esterna,composta da un arco in piperno; nell’atrio gotico è conservata l’edicola sepolcrale di Domenico Fontana.
Se vuoi approfondire , eccoti un video https://youtu.be/IXXPYYpp_gI
La chiesa del Gesù Nuovo nasce nel 1584 ad opera dei gesuiti, utilizzando la facciata di un palazzo preesistemte in quanto c’era il divieto di erigere nuove costruzioni in città.
La facciata in bugnato che vediamo esternamente, è proprio del palazzo Sanseverino dei principi di Salerno. C’è una leggenda sui segni che appaiono su alcune pietre della facciata. La conosci? https://youtu.be/wzWSg_wuauM
E’ una chiesa barocca piena di testimonianze artistiche: da Solimena a Corenzio, da Luca Giordano a Fanzago, a Ribeira. Io trovo fantastico anche l’altare con lunghissime balaustre e la pavimentazione della navata centrale,
oltre alla cupola ricostruita nel 1786.
All’interno è presente anche la tomba di San Giuseppe Moscati, il medico santo.
Santa Chiara fa parte del complesso monumentale omonimo, costruito nel centro storico di Napoli nel 1310. Re Roberto d’Angiò e Sancia di Maiorca, lo fecero realizzare costruendo due conventi, uno per le clarisse e uno per i
francescani.
La chiesa , oggi ci appare come era in origine. Infatti vediamo una chiesa in stile gotico con una facciata semplice nella quale si trova un bellissimo rosone traforato. Nel 1700 la chiesa subì una trasformazione, come molte altre
chiese napoletane, diventando barocca. Fu poi distrutta durante i bombardamenti del 1943 e, quando fu ricostruita, si decise di farlo rispettando il suo stile originario.
La chiesa è molto grande, in unica navata e con dieci cappelle, fra le quali quelle dei re Angioini e Borboni. Approfondisci qui https://youtu.be/zWXW-6W6Pk0
Proprio per la sua maestosità e gtamdezza, te la consiglio se avrai motlti ospiti al tuo matrimonio, altrimenti risulterà dispersiva.
Nel complesso monumemtale è presente anche il bellissimo chiostro maiolicato e l’antico refettorio che possono ospitare eventi, anche ricevimenti di nozze.
è una chiesa importantissima, con una facciata sanfeliciana affacciata sull’odierna piazza San Gaetano, un tempo agorà romana. Ma è anche una chiesa “romantica”, perchè pare che qui Boccaccio incontro’ la sua Fiammetta,
verosimilmente Maria d’ Aquino figlia, del re Roberto d’Angiò.
La chiesa nasce nel 1300 ed è in stile gotico, con unica navata su pianta a croce latina. All’interno testimonianze artistiche che vanno da Giotto a Fanzago, a Mattia Preti, a Tino da Camaino.
Tramite la chiesa, si può accedere anche ai resti della chiesa paleocristiana e a varie costruzione di epoca romana, come l’Aerarium, il Macellum, il Carcer, la Basilica, la Curia e l’Acquedotto.
Di questa chiesa amo la maestosità degli archi che disegnano gli spazi interni e il gioco della luce che passa dalle vetrate sull’abside.
Ne vuoi sapere di più?https://youtu.be/bin6yPJpMas
Queste alcune notizie ed immagini relative ad alcune delle chiese più belle per sposarsi a Napoli. Ma il criterio di scelta, o i criteri, per dirla meglio, quali sono ? Solo i canoni estetici ?
Nel caso di una scelta per un matrimonio, la disamina da fare è complessa. Te ne ho già parlato in un altro articolo del blog di qualche anno fa . Rileggilo e ti sarà tutto più chiaro .
Ti lascio il link. Buon lettura.
https://www.melinamirenghi.it/2020/03/11/scelta-della-chiesa-matrimonio/
Nelle prossime pubblicazioni, ti parlerò di altre chiese di Napoli. Se ti interessa avere notizie più approfondite riguardo alla celebrazione dei matrimoni, scrivimi e ti risponderò volentieri.
Vediamo insieme perchè ti suggerisco di realizzare il tuo matrimonio a Procida. Prenditi un po’ di tempo e leggi tutto l’articolo.
Sai che mi occupo di organizzare matrimoni in tutta la Campania, e che le costiere sono i posti dove ne ho organizzati di più.
https://www.melinamirenghi.it/dove-sposarsi/
Ma, sotto alla dicitura “costiere “, rientrano anche le isole dell’ Arcipelago Campano.
Procida è la più piccola e meno conosciuta delle tre. E’ chiamata anche l’isola di Arturo, per aver fatto da sfondo alle vicende narrate nel romanzo omonimo di Elsa Morante del ’57.
La scrittrice la descrive come un’ isola selvaggia e bellissima, un Eden nel quale Arturo si muove come un novello Robinson Crusoe . Capri e Ischia, le altre isole dell’ Arcipelago Campano, sono famose in tutto il mondo per le loro bellezze e la loro mondanità. Procida è più riservata, da intenditori, da amanti del bello e della privacy.
E proprio per queste sue caratteristiche , sarebbe bello pensare di ambientarci un matrimonio. Un matrimonio a Procida, nelle sue bellezze ancora non troppo conosciute dalla stragrande maggioranza delle persone. Un matrimonio unico.
I suoi panorami mozzafiato, le sue spiagge, la Corricella, il quartiere sul porticciolo tutto colorato, sono balzati all’attenzione del grande pubblico grazie al film ” Il postino di Neruda “ col compianto e grandissimo Massimo Troisi.
” Marina Corricella è il borgo marinaro più antico di Procida. Disposto ad anfiteatro sul mare e circondato dalle reti adagiate sulla banchina, questo piccolo borgo di pescatori è un rifugio tranquillo e seducente per chi predilige le vacanze all’insegna del relax. L’odore di mare, le stradine caratteristiche, la singolare architettura e l’assenza totale di autoveicoli rendono la Corricella un mondo a parte.
Il porticciolo secentesco è famoso e apprezzato per la sua peculiare architettura: qui è possibile scorgere un intreccio di archi, cupole, finestre, gradinate, logge, scale e facciate variopinte che danno vita a un complesso edilizio più unico che raro per forme, colori e disposizione delle abitazioni. ”
“La presenza di bassi fondali e di numerosi locali sul lungomare rende Marina Chiaiolella una delle mete più note e gettonate di Procida. Qui, oltre all’attrezzato porto turistico, si trovano alcuni degli alberghi e ristoranti più frequentati dell’isola. Nonostante il vivace turismo estivo che l’ha indotta ad apportare qualche necessario cambiamento, la Chiaiolella ha sempre mantenuto il suo carattere di borgo di pescatori. ”
“Ancora prima di approdare a Marina Grande, il principale porto dell’incantevole isola di Procida, i turisti vengono catturati dal fascino delle tipiche case color pastello che si affacciano sul lungomare. Appena sbarcati dal traghetto ci si trova dinanzi a un suggestivo e variopinto esempio di architettura locale, il cui pezzo più pregiato è l’imponente Palazzo Montefusco che sorge proprio davanti al molo di approdo. Detto anche Palazzo Merlato per via della splendida merlatura che lo caratterizza, questo edificio del XII secolo è stato un tempo la residenza estiva del re. ”
“Chi sceglie di trascorrere le vacanze a Procida non può esimersi dal visitare il centro fortificato di Terra Murata, un luogo di estrema bellezza edificato sul punto più alto dell’isola. Qui la passeggiata, seppur faticosa, è d’obbligo.
Centro storico e culturale dell’isola, letteralmente a picco sul mare, Terra Murata è raggiungibile solo attraverso un’ispida salita dalla quale è possibile ammirare un panorama mozzafiato su tutto il golfo di Napoli. A rendere particolare questo luogo non sono solo le fortificazioni medievali e le vedute scenografiche, ma anche i due cannoni a lunga gittata risalenti alla Repubblica napoletana del 1799.
Una volta arrivati in cima non si può tralasciare di visitare il Palazzo d’Avalos (1563) divenuto solo in seguito Palazzo Reale. Nel 1830 l’edificio fu trasformato in una vera e propria cittadella carceraria, chiusa poi nel 1988. Un’altra splendida attrattiva è sicuramente l’Abbazia di San Michele (XVI sec.) dove sono conservate numerose opere d’arte tra cui un dipinto raffigurante San Michele che sconfigge Satana. Da non perdere è anche il tour dei sotterranei in cui vi è un antico luogo di sepoltura. ” cit. dal sito https://www.visitprocida.com/
E’ la cosiddetta spiaggia del postino, perchè la scena famosa del film è lì ambientata. E’ la mia spiaggia preferita di Procida, che ho parecchio frequentato negli anni scorsi. Lì è stato ambientato anche “ Francesca e Nunziata “di Lina Wertmuller con Sophia Loren ( mi è piaciuto tantissimo il libro ).
Queste alcune delle località da vedere, ma Procida ha tante altre sorprese in serbo per chi decide di restarci qualche giorno.
In armonia col suo paesaggio sono le chiese di Procida. Fra tutte la mia preferita è Santa Margherita, per la posizione panoramica . Ma bellissime sono anche le altre chiese dell’isola, come San Leonardo, Santa Maria delle Grazie e Santa Maria della Pietà, Sant’Antonio Abate e l’abbazia di San Michele. Purtroppo, al momento, a Santa Margherita non ci si può sposare con rito religioso, ma è sede per celebrazioni di matrimoni civili.
Probabilmente in futuro.Tempo fa era possibile, attualmente no. Restano il Comune e Santa Margherita con la sua vista panoramica. Mica male!
“Quante isole e quante utopie emergono e affondano nel tempo? L’isola è luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, è modello delle culture contemporanee; l’isola è l’altrove per eccellenza, nasconde tesori o è meta di fuga, espediente di ricerca della felicità. L’isola è regno di doppi: apertura/chiusura, accoglienza/esclusione, libertà/reclusione, legame/distanza. Dualità identitarie che svilupperemo nei principi e nel programma culturale.
Le rotte ci portano in un luogo, Procida. Potenza di immaginario e concretezza di visione ce la mostrano come capitale esemplare di dinamiche relazionali, di pratiche di inclusione nonché di cura dei beni naturali. Procida è aperta. Procida è l’isola che non isola, laboratorio culturale di felicità sociale.”https://www.procida2022.com/
Per queste e mille altre ragioni, Procida potrebbe essere lo sfondo ideale per il tuo matrimonio. Vuoi qualche informazione più precisa in merito? Contattami sui social o alla mail melinamirenghi@libero.it e ti aiuterò per il tuo matrimonio in questa meta particolare e a due passi da Napoli.
Melina Mirenghi weddings and more
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